L’innovativo smartphone con Display curvo “dual edge”: Samsung Galaxy S6 Edge.
La serie Galaxy S di Samsung, nel corso degli anni ha conquistato il mercato, divenendo un punto di riferimento tra i terminali Android. Non sono comunque mancate le critiche, in particolare sulla mancanza di innovazioni concrete negli ultimi modelli fino al Galaxy S5. Con l’uscita del GS6 questa volta Samsung sorprende, lanciando un top di gamma degno di questo nome.
Il Galaxy S6 è disponibile in due varianti: la versione Flat classica e la Edge con innovativo Display curvo ai lati. Abbiamo toccato con mano e testato il Samsung Galaxy S6 Edge, vediamolo nel dettaglio.
Samsung Galaxy S6 Edge (G925)
Quello che salta subito all’occhio è il design, davvero ricercato ed esclusivo, anche in virtù dei bordi del Display curvo, che lo rendono unico nel suo genere. Materiali ottimi, molto bello il frame laterale con cornice in alluminio, mentre il retro è realizzato completamente in vetro. La sensazione al tatto è molto buona, è un piacere da tenere in mano.
La parte posteriore completamente in vetro, conferisce al telefono un aspetto elegante, ma questo ha portato Samsung a rendere la cover non removibile. Di conseguenza in S6, la batteria è integrata (non removibile), così come è assente l’espansione di memoria tramite microSD. Caratteristiche che Samsung ci aveva abituato ad avere nei suoi smartphone a cui dobbiamo rinunciare in luogo di un design così ricercato.
Il punto forte di questo Galaxy S6 Edge, come prevedibile è il Display, probabilmente tra i migliori in circolazione. Il Display di tipo Super Amoled ha una risoluzione QHD (2K – 1440 x 2560 pixel) su una diagonale di 5.1″, con una incredibile densità di 577 ppi. Resa cromatica notevole e angolo di visione praticamente perfetto da qualsiasi angolazione. Il vetro che ricopre il Display, così come quello posteriore, sono di tipo Gorilla Glass 4.
A livello hardware, il processore/SoC è il Samsung Exynos 7420 Octa-core (Quad-core 1.5 GHz Cortex-A53 + Quad-core 2.1 GHz Cortex-A57) con GPU ARM Mali-T760. La dotazione RAM è di 3 GB (che permettono una buona gestione del multitasking), mentre la memoria interna è di 32 GB nella versione da noi provata (venduto anche nel taglio con 64 e 128 GB). Non mancano oavvimente le connessioni wi-fi, bloethoot 4.0 e modulo GPS.
Presente anche l’ormai consueto sensore di rilevamento del battito cardiaco (posto di fianco alla fotocamera posteriore, sottostante al flash) il quale può essere utilizzato tramite la suite S Health di Samsung. Il lettore di impronte digitali sul tasto “home” è migliorato rispetto a quello presente nel Galaxy S5. Ora per sbloccare il telefono è sufficiente tenere premuto per qualche istante, mentre in S5 era necessario effettuare una “strisciata” con il pollice. Il migliore al momento rimane comunque quello presente in iPhone 6.
La parte fotografica è piuttosto buona, fotocamera posteriore da 16 Mpx, con autofocus e Flash LED; scatta ottime foto, con messa a fuoco rapida e precisa. Possibilità di registrare video fino alla risoluzione 4K a 30 fps (presente anche una modalità Full HD a 60 fps, utile per realizzare eventuali slow motion). La camera anteriore da 5 Mpx è più che sufficiente per selfie o videochiamate.
Quali sono le funzionalità offerte dal Display curvo? Diciamo subito che le potenzialità e funzioni sono minori a quanto visto sul Note 4 Edge. Tra le varie funzioni, con il telefono appoggiato faccia in giù, illuminazione del bordo nel caso di chiamata. Funzione “People Edge”, che in pratica permette di selezionare alcuni contatti preferiti (5 in totale), le cui notifiche (chiamate, sms ed email), verranno segnalate con l’illuminazione del bordo, con il colore associato al preferito. Quando il Display è spento, facendo uno swipe lungo la parte curva, si attiva la visualizzazione dell’orologio sul bordo, con la possibilità di scorrere lungo il bordo le notifiche (selezionabili tramite “impostazione funzioni schermo curvo”) e il “flusso informazioni” tra cui si possono selezionare i “feed” oltre alle notifiche di sistema e al meteo. Quale dei due bordi del Display utilizzare per queste funzionalità, può essere scelto dall’utente.
A differenza del Note 4 Edge, le parti “curve” sono parte integrante del Display (non come nel Note, dove la parte curva veniva gestita come un Display separato) quindi le foto così come tutte le schermate vanno a occupare l’intera superficie del Display.
La batteria da 2600 mAh di capacità (50 mAh in più della versione Flat), se pur generosa, si è rivelata in parte al di sotto delle aspettative. Con uso molto intenso puoi avere difficoltà ad arrivare fino a sera; con uso medio comunque non avrai grossi problemi a coprire l’intera giornata di utilizzo. All’occorrenza si può anche attivare oltre alla classica modalità risparmio energetico, anche una particolare funzione di “risparmio energetico avanzato”. In quest’ultima modalità, il telefono passa nella visualizzazione a scala di grigi (ed essendo il Display Super Amoled, questo comporta un basso consumo energetico); con possibilità comunque di continuare ad usare alcune applicazioni, incluso l’utilizzo del traffico dati.
Per la ricarica, supporto alla ricarica wireless oltre alla ricarica via cavo con modalità “Fast Charging” che permette di caricare completamente il telefono in meno di 1 h e 30 min.
Per avere un idea delle dimensioni e del design, lo abbiamo affiancato a un Nexus 5 e a un Galaxy S3/S3 Neo (telefono di fascia media, di largha diffusione).
Per il comparto software, il sistema operativo di S6 Edge è basato su Android Lollipop (uscito con la 5.0.2) con la familiare interfaccia grafica TouchWiz di Samsung, rinnovata e snellita, con molte delle funzionalità e personalizzazioni a cui Samsung ci ha ormai abituati. I test e la prova sono stati fatti dopo aver aggiornato il sistema alla versione 5.1.1. A tal proposito, abbiamo effettuato un test di velocità, in un videoconfronto con Nexus 5, anch’esso con la versione 5.1.1 Lollipop (in questo caso con interfaccia Google Experience).
In dotazione con il Samsung Galaxy S6 Edge abbiamo: classiche cuffiette in-ear, cavo USB – microUSB per il collegamento dati e ricarica, caricabatteria da parete (5V a 2A o 9 V a 1.56 A con supporto Fast Charging) e una piccola spilla per l’estrazione della nanoSIM.
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In conclusione, a noi è piaciuto molto, ma… le funzionalità offerte dallo schermo curvo purtroppo sono davvero marginali, rendendo questo S6 Edge uno smartphone bello da vedere e mostrare più che funzionale. Le parti curve avrebbero potuto essere sfruttate meglio, se non altro almeno replicando le funzionalità già viste su Note 4 Edge. L’idea alla base è buona, ma andrebbe sviluppata meglio. Senza dubbio è uno smartphone che non passa inosservato, essendo di fatto unico nel suo genere. Se pensi di poter fare a meno di questi aspetti “estetici”, puoi comunque orientarti sul Galaxy S6 Flat (con Display classico planare), che puoi comprare su Amazon.it.