Torniamo a parlare di power bank, un accessorio tanto semplice quanto utile, con la recensione della batteria portatile Anker PowerCore. Abbiamo provato la versione da 10000 mAh, che rappresenta un buon compromesso tra capacità e portabilità.
Anker PowerCore 10000
Anker, giovane società fondata nel 2009 da un gruppo di amici che lavoravano in Google, in breve tempo è divenuta azienda leader nel settore dell’alimentazione mobile. Tra le numerose power bank prodotte da Anker, la PowerCore 10000 offre buona portabilità ed elevata capacità di ricarica.
Partiamo dalla confezione, anch’essa molto compatta e ben organizzata. La dotazione include:
- Batteria portatile Anker PowerCore 10000
- Cavo USB – micro USB per la ricarica
- Sacchetto per proteggere e trasportare la batteria
- Manualistica rapida
Esteticamente la prima cosa che salta all’occhio osservando la power bank sono le ridotte dimensioni, considerando che si tratta di una batteria da 10000 mAh. La scocca di colore nero opaco è robusta e ben assemblata e conferisce al prodotto una buona sensazione di solidità. Lo spessore un po si fa notare, ma può essere tenuta senza problemi anche in tasca. Le dimensioni complessive sono di 92 x 60 x 22 mm, per un peso di circa 180 gr.
La dotazione delle porte è costituita da un ingresso micro USB per la ricarica della power bank, e da una porta USB standard per caricare smartphone e dispositivi portabili. La presenza di una sola porta USB di output a nostro avviso non rappresenta un grande difetto e ha permesso ad Anker di realizzare una batteria compatta e facile da trasportare.
Nella parte superiore quattro piccoli led azzurri permettono di verificare lo stato di carica della batteria durante il funzionamento o a seguito della pressione dell’apposito tasto presente sul fianco della scocca. Per il resto la batteria una volta caricata è subito pronta all’uso. Sarà sufficiente collegare un dispositivo scarico a automaticamente verrà a avviata la ricarica, senza dover premere alcun tasto di accensione, come avviene su alcune power bank.
A livello tecnico come detto la batteria ha una capacità nominale di 10000 mAh, che nella pratica si traduce in meno di 7000 mAh. Nel trasferimento della carica tra un dispositivo a un’altro, subentrano fenomeni di dispersione energetica (termica ed elettrica) che riducono l’efficienza, al quale si aggiunge l’energia utilizzata dalla circuiteria stessa. Questo è del tutto normale ed è comune a tutte le batterie portatili.
La percentuale di perdita varia da prodotto a prodotto e in genere va dai 15-20%, fino anche a 35-40%. Nel caso della Anker PowerCore 10000, la perdita è di oltre il 30% e in effetti l’efficienza energetica è un po sotto la media, ma considerando le dimensioni contenute della batteria, ci può stare.
Dai test e dalle prove effettuate, la batteria si è comportata piuttosto bene. La ricarica completa della power bank, con alimentatore da 2 A richiede in media 3 ore di tempo. La porta USB di uscita include la tecnologia proprietaria Anker PowerIQ e VoltageBoost per una ricarica stabile e veloce, con corrente di output fino a 2,4 A.
Non è invece supportata la tecnologia Quick Charge di Qualcomm per la ricarica rapida. Se hai uno smartphone di ultima generazione e vuoi il Quick Charge, a pochi euro in più puoi comprare il PowerCore Speed 10000 QC [ Link ad Amazon ]; identico in tutto ma con l’aggiunta della tecnologia Qualcomm Quick Charge 3.0.
Conclusioni
Quando si acquista una power bank non sono poi molte le caratteristiche da considerare. Di solito da un prodotto di questo tipo si cerca affidabilità, buona capacità e dimensioni contenute ad un prezzo possibilmente basso. Senza dubbio Anker PowerCore 10000 centra in pieno queste caratteristiche.
Esistono sicuramente batterie più capienti e complete, proposte anche dalla stessa Anker, ma la PowerCore 10000 a nostro avviso rappresenta il giusto compromesso a un prezzo competitivo. Consigliata.
Comprata su Amazon un anno e mezzo fa a 20 euro (e pochi centesimi, non ricordo quanto). Posso dire che a distanza di tempo, usandola comunque pochino, perde di capacità e ora riesco a fare 3 cariche complete (ca. 6500 mAh facendo 2 conti tra i cellulari), forse poco più mentre all’inizio arrivava a quattro (ca. 8500 mAh). Credo sia normale, ma comunque, fino a quando riuscirò a farci almeno due ricariche, per me va bene: accessorio fondamentale da viaggio. Le dimensioni, comunque, sono davvero ridotte: più piccolo di un cellullare con lo schermo a 4 pollici, anche se decisamente… Continua...
Il fratello maggiore PowerCore 20100 è più ingombrante ma riesce a dare delle belle soddisfazioni! 😉 Grazie per il tuo apporto!