Recensione gruppo di continuità APC Back-UPS 700VA. Per proteggere il tuo PC da sovratensioni e assenza improvvisa di alimentazione.
Un Gruppo di continuità (UPS) è un dispositivo utilizzato per proteggere e mantenere costantemente alimentate apparecchiature elettroniche particolarmente delicate o che necessitano di rimanere sempre accese. In ambito informatico solitamente vengono utilizzati per mantenere alimentati PC e periferiche (monitor, router, etc…), che in caso di interruzione momentanea della corrente elettrica di rete causerebbe un arresto non programmato con conseguente possibilità di danneggiamento. Solitamente includono anche funzioni di filtraggio e protezione dagli sbalzi di tensione e dai disturbi provenienti dalla rete.
APC Back-UPS 700VA (BX700UI)
La serie Back-UPS, include Gruppi di continuità da 400 a 1500 VA con alimentazione di emergenza a batteria con protezione contro le sovratensioni ed è rivolta principalmente ad uso domestico e piccoli uffici. Per la gamma completa puoi consultare il sito web APC.
Abbiamo provato e testato la versione da 700 VA, sufficiente per alimentare la maggior parte dei PC di medio livello.
Colore nero opaco, design semplice e funzionale, si presenta con la classica struttura a parallelepipedo, avente dimensioni di 19,9 cm x 11,5 cm x 25,6 cm e un peso di circa 6 Kg. Nella parte frontale in alto il pulsante per l’accensione/spegnimento del gruppo, mentre tutte le connessioni sono posizionate nella parte posteriore. Il modello dai noi provato è la versione con connettori IEC 320 C13, esiste anche la corrispondente variante con prese Schuko.
In dotazione con il gruppo di continuità un cavo jumper (prolunga) IEC per il collegamento del PC. Non è presente il cavo per alimentare l’UPS, ma puoi usare quello precedentemente utilizzato per il tuo PC.
Questo gruppo di continuità è a tecnologia “Line-Interactive”. Senza entrare troppo nel dettaglio (approfondiremo in un prossimo articolo), questo significa che in condizioni di normale funzionamento il carico è alimentato direttamente dalla rete elettrica; nel caso di assenza dalla rete o con livelli di tensione al di fuori di una prestabilita tolleranza, il gruppo di continuità entra in funzione (con un tempo di commutazione di circa 4 ms) alimentando il carico tramite l’inverter per mezzo della batteria. Include un circuito di regolazione automatica della tensione (AVR) che alza o abbassa il livello di tensione. L‘uscita è di tipo ad “onda sinusoidale approssimata”.
Dispone anche di una funzionalità di “spegnimento senza carico”, ovvero se sta funzionando con alimentazione a batteria e rileva che le apparecchiature collegate utilizzano meno di 15 W di energia per oltre 15 minuti, l’UPS si spegne automaticamente per risparmiare energia.
Nel dettaglio nella parte posteriore abbiamo:
Il “connettore della batteria”, che permette di attaccarre e staccare la batteria se necessario. Per il funzionamento dovrai quindi abbassare la maniglia del connettore e inserirlo nell’unità. In basso la presa IEC C14 (maschio) di input per collegare l’UPS alla rete elettrica. Le 4 prese IEC C13 (femmina) di uscita, per il collegamento degli apparati da proteggere, quali PC, monitor, stampanti, etc… Ingresso e uscita per la protezione da sovracorrente per telefono/fax/modem, porta USB per il collegamento al PC e un Interruttore automatico resettabile “Circuit Breaker”, che permette il ripristino dell’alimentazione dopo un sovraccarico senza necessità di sostitutire fusibili.
Tramite la porta USB è possibile utilizzare il PC per accedere ad altre funzioni di gestione e protezione dell’alimentazione per l’UPS. La gestione avviene attraverso il software PowerChute di APC (scaricabile dalla pagina APC PowerChute Personal Edition) che tra le altre funzionalità, effettua l’arresto automatico dei sistemi in caso di interruzione prolungata dell’energia elettrica ed evita la potenziale corruzione dei dati. L’utilizzo di PowerChute non è indispensabile per il funzionamento del UPS. Puoi tranquillamente farne a meno, ma può essere molto utile per monitorare lo stato della batteria e programmare l’arresto automatico del sistema (ad esempio mandando Windows in ibernazione).
Il modello da 700 VA utilizza una batteria ad “acido di piombo” da 12 V 7,2 Ah (la durata di vita della batteria è in media da 3 a 5 anni e può variare in base a fattori ambientali). I 700 VA corrispondono a circa 390 watt (VA = voltampere rappresenta la Potenza Apparente, mentre i watt la Potenza Attiva. La differenza tra watt e VA verrà spiegata in un prossimo articolo di approfondimento sui gruppi di continuità).
Il tempo necessario a ricaricare completamente la batteria del UPS è di circa 6 ore. L’autonomia del gruppo di continuità con alimentazione a batteria, varia ovviamente in funzione del carico e dell’assorbimento degli apparati collegati. Il tempo è dell’ordine di qualche minuto, ed è finalizzato a dare l’opportunità di salvare il lavoro e spegnere il PC. Come dati indicativi ad esempio con assorbimento a 200 W -> 6 min. mentre a 300 W -> 3 min. circa.
Nota: Questo gruppo di continuità è con uscita ad onda sinusoidale approssimata. In linea generale non rappresenta un problema, ma in alcuni casi con dispositivi particolarmente sensibili e delicati, è preferibile scegliere un modello con uscita sinusoidale pura. Gli UPS ad onda sinusoidale pura sono generalmente molto più costosi, mentre quelli con uscita a sinusoide approssimata, rappresentano un buon compromesso tra prezzo e qualità.
APC è una garanzia nel campo dei gruppi di continuità. La serie Back-UPS rappresenta un buon compromesso tra prezzo contenuto e affidabilità. La versione da 700 VA è un valido punto di partenza per iniziare a proteggere il proprio PC Desktop. La possibilità offerta dal collegamento al PC tramite USB, include alcune funzionalità interessanti, prime tra tutti la possibilità di programmare uno spegnimento automatico in sicurezza del PC nel funzionamento a batteria, oltre a poter monitorare e verificare lo stato della batteria in tempo reale. Nella scelta degli UPS, PippoCD consiglia di dimensionare al rialzo la capacità del gruppo, in modo da garantire un buon margine di potenza. Ricordiamo ancora una volta che a breve pubblicheremo un articolo con approfondimento agli UPS e alla loro scelta.